Aron Bukh è nato nel 1923 in Ucraina. Nel 1937 si è trasferito a Mosca e dal '41 al '44 ha studiato presso la Scuola di Educazione Artistica.
Dopo due anni di lavoro in fabbrica (1944 e 1945) ha frequentato le lezioni dello studio di pittura diretto da Iuon. Solo nel 1959 viene ammesso all'Unione degli Artisti e partecipa a diverse mostre collettive in Unione Sovietica. Ha sempre lavorato circondato dall'indifferenza e dal sospetto della critica ufficiale. Sebbene fosse già riconosciuto dall'ambiente artistico sovietico più aperto e disponibile come uno dei pochi artisti in grado di esprimere degli elementi di innovazione, la sua prima grande mostra venne organizzata solo nel 1985.
Quel grande evento lo ha mostrato in tutta la sua immensità creativa e lo ha immediatamente fatto affermare e riconoscere come uno dei grandi artisti dell'Unione Sovietica. Le sue opere sono conservate oggi nelle più importanti gallerie pubbliche di Russia e delle repubbliche ex sovietiche e sempre più spesso cercato dai grandi collezionisti e conservatori delle grandi gallerie occidentali. Ha esposto in Germania, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Spagna, India.

Aron Bukh ha una strana considerazione della sua professione. "L'arte è un gioco se si confronta con la vita reale" dice. Ma questa affermazione è semplicemente un riflesso dell'innamoramento per la vita e la sua pungente, emotiva percezione del mondo appare attraverso le sue opere.
Bukh, settantasette anni, le cui opere fanno parte delle collezioni dei maggiori musei di Russia, ha una immensa gioia di vivere. La sua passione per la vita lo ha fatto diventare un romantico senza età e tutte le sue emozioni sono riflesse nelle sue tele. Anche se non lo avete mai incontrato, potete apprendere molto di lui guardando le sue opere. Ad uno sguardo rapido e distratto le opere di Bukh sembrano simili una all'altra, ma un esame più attento rivela una varietà di immagini che riflette le molte sfaccettature dell'artista. I colpi di pennello sembrano privi di energia, lo schema cromatico pare privo di contrasto ma entrambi creano un sentimento di appagamento totale e l'opera ha la bellezza delle foglie d'autunno che hanno cominciato a cadere ma che ancora sono infiammate dei loro colori.
Le pennellate sono potenti e intense di toni allegri di rosso vivo, oro e verde brillante con una piogge di blu. Siamo davanti ad una celebrazione senza freni della vita.

Estratto da: Una vita d'artista riflessanelle sue tele (The Moscow Times, 1998) di Lyubov Popova